Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

GERMANÀ SUL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE DI PATTI: ATTAGUILE, DALL'INFAMIA AL RUOLO DI MAGISTRATO GIUDICANTE

La nota del deputato regionale On. Nino Germanà su interrogazione presentata dall'onorevole Angelo Attaguile al Ministro dell'Interno propugnando il commissariamento del comune di Patti
Messina, 03/10/2015 - "Apprendo con stupore dell'interrogazione che l'onorevole Attaguile ha rivolto al ministro dell'interno, paventando il commissariamento del Comune di Patti. Il parlamentare dovrebbe saper dare alle situazioni il giusto peso: un'inchiesta non è una sentenza di colpevolezza. La nostra Costituzione parla chiaro, anche rispetto all'eventuale scioglimento dei consigli comunali. E, in relazione alla realtà pattese , non risultano neanche presunte infiltrazioni mafiose -condicio sine qua non per l'extrema ratio reclamata dell'onorevole-", così il deputato regionale di Area Popolare, onorevole Nino Germanà.

"Posso immaginare tutt'al più che il collega etneo possa aver pensato di cogliere l'occasione per un po' di pubblicità in vista anche di future esperienze elettorali. Del resto, ricoprendo il suo incarico grazie alla sua elezione in un listino bloccato in Campania - lui, siciliano doc la cui "fama" nell'isola è legata esclusivamente alla paternità- , è plausibile abbia voluto cogliere un'opportunità per accrescere la propria visibilità in un territorio che non sa chi sia.

È evidente sia suo interesse acquistare un po' di prestigio nella zona di Patti ma non trovo corretto che la sua campagna passi dalla diffamazione e dall'infamia della credibilità di chi amministra, sostituendosi addirittura alla - certamente più consapevole e competente- autorità della magistratura. Proprio Attaguile peró che, in vicende giudiziarie è stato coinvolto, nonché condannato prima della revisione del processo che l'ha poi prosciolto, sa bene quanto cauti sia necessario essere quando si ha a che fare con situazioni delicate che afferiscano ad indagini esistenti. Esiste una divisione dei poteri in uno Stato di diritto che i politici dovrebbero rispettare senza intromissioni, nell'interesse di quell'equità che i padri della moderna democrazia hanno enunciato ormai secoli fa e che i genitori della nostra Repubblica hanno voluto fossero alla base del Paese", conclude Germanà.

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