Ponte sullo Stretto: “LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini"

“LiberiAmo Messina dal Ponte di Matteo Verdini”. Con questo slogan il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca dà appuntamento giovedì 25 aprile a Messina dalle 17,30 in poi a Torre Faro nei pressi del Pilone, al locale La Pinnazza.   Messina,  23/04/2024 - Presente il sindaco di Messina Federico Basile il cui intervento insieme a quello del leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è previsto alle 19:00. “Siamo contrari al ponte di Matteo Verdini che dovrebbe essere realizzato con una rapina del Fondo Sviluppo e Coesione che appartiene alla Sicilia -afferma De Luca-. È impensabile che due miliardi di euro che servono per gli invasi, che servono per le strade, per le scuole, per i depuratori vengano scippati alla Sicilia per il ponte sullo Stretto di Messina. Noi siamo per il corridoio Berlino-Palermo che prevede l'alta velocità da Salerno fino a Villa San Giovanni, la sostituzione della monorotaia dei Borboni in Sicilia, il potenziamento del Porto di Gioia Tauro e di Augusta e c

"PARTITO DEI SOCIALISTI R.D.L", MARCO CRAXI RILANCIA “DOPO LA FALLIMENTARE ESPERIENZA DI RICCARDO NENCINI”

Lo scorso sabato 26 settembre, a Roma, nel centro congressi Frentani, si è tenuto il primo congresso nazionale dei Socialisti Riformisti Democratici Liberali provenienti dall’esperienza di Rinascita Socialista, l’associazione-movimento politico fondata da Marco Craxi, siciliano doc di Tortorici (ME)

Tortorici (ME), 05/10/2015 - Questo congresso ha costituito la conclusione di tutto un lavoro iniziato da Marco Craxi, prima sul web e poi attraverso contatti personali , consistito nel prendere contatto ed aggregare tutte quelle persone che, provenienti dalla matrice socialista, non si sono mai riconosciuti nella fallimentare esperienza di Riccardo Nencini. Dopo un lungo dibattito che ha visto l’alternarsi degli interventi degli iscritti, ma anche dei numerosi ospiti, tra i quali l’ex vice ministro Sebastiano Montali, l’assise ha preso atto dell’attuale momento politico segnato da un forte dinamismo di tutte le componenti socialiste presenti sullo scenario, assumendo di conseguenza relative determinazioni. In particolare è stata sottolineata e registrata la turbolenta fase del PSI guidato da Riccardo Nencini.
Specularmente sono state prese in considerazione le difficoltà dei compagni socialisti da tempo presenti in Forza Italia.

Si sono infine rimarcate le turbolenze interne al Partito Democratico, preludio di possibili fuoriuscite di chi, animato da spirito autenticamente socialista, non si riconosce nelle politiche renziane.
Tutto ciò valutato, ha portato i Socialisti Riformisti Democratici Liberali provenienti da Rinascita Socialista a deliberare due assunti: 1) l’assoluta necessità, per l’Italia e per gli italiani, dell’esistenza di un autentico, forte e autonomo partito socialista che sappia porsi al di sopra di appartenenze spazio-temporali ormai desuete per poter offrire, invece, proposte pratiche e concrete anche ai problemi più banali del popolo; 2) la finalità strategica di agire per favorire la ricomposizione di questa forza socialista autentica, forte e autonoma promuovendo l’unità di tutte le esperienze socialiste che anche la gestione turbolenta del PSI sta in questi mesi producendo.
Per le ragioni sopra esposte, il primo congresso nazionale dei Socialisti Riformisti Democratici Liberali per la rinascita socialista ha deliberato di costituirsi in un nuovo soggetto politico in grado di rappresentare il nuovo, grande, forte e autonomo “contenitore” socialista nel quale far convergere tutte le esperienze socialiste, già formate o in via di formazione. Qualora nei prossimi mesi l’attuale PSI non riesca ad affrancarsi in maniera netta e totale dalle sbagliate scelte politiche del PD e dei suoi derivati, di sinistra, come di destra, la base più autenticamente socialista potrà avere in questo nuovo contenitore una nuova casa già allestita.

Il contenitore socialista deliberato al congresso dello scorso 26 settembre è stato denominato “Partito dei Socialisti Riformisti Democratici Liberali” e ha assunto un simbolo racchiuso da una corona circolare rossa nella quale è riportata la scritta “Partito dei Socialisti Riformisti Democratici Liberali” con al centro 3 garofani rossi con gambo verde, di cui il garofano centrale ha le maggiori dimensioni. Il simbolo è coperto da copyright. Il fondo è di colore celeste sul quale si stagliano sette linee rette gialle a simboleggiare le origini del movimento socialista, mentre i tre garofani sorgono da un terreno simbolicamente rappresentato dal tricolore italiano.

Il congresso ha anche approvato lo statuto provvisorio di questo nuovo contenitore socialista organizzato su base federale e ha eletto le tre cariche che dovranno provvedere alla formale costituzione del partito: Sergio Nigro presidente nazionale, Marco Craxi segretario nazionale, Daniele Parodi tesoriere nazionale. Una volta adempiuta questa formalità inizierà il percorso di attesa e di coinvolgimento delle altre forze socialiste fino a giungere a un secondo congresso che a quel punto segnerà il vero e proprio debutto del nuovo partito socialista d’Italia.

Commenti

  1. Da troppi anni sento parlare in Italia di rinascita del Socialismo, del Repubblicanesimo e così via.
    Tutti i soggetti in questione - elettoralistici per la maggior parte - o si rifanno alla cosiddetta "sinistra" a alla cosiddetta "area liberaldemocratica".
    Il limite è proprio questo: occorre tornare alle origini. OLTRE SINISTRA, DESTRA E LIBERALISMO. Ed essere ANTI ELETTORALISTICI.
    Perché Proudhon e Mazzini, non solo non erano di sinistra e non erano nemmeno liberaldemocratici. Ma non si sarebbero nemmeno MAI sognati di fondare uno stupido partito elettoralistico per imbrogliare le persone.

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  2. Sperando che nel nuovo partito non ci siano persone ignobili ed opportuniste tipo Riccardo Nencini che ha sulla coscienza il fallimento del vecchio partito.

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