Il mare “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per essere competitiva in Europa e nel mondo

MARE, RISORSA PER COLMARE DIVARIO NORD-SUD.  INFRASTRUTTURE, PORTI E ZES LA CHIAVE PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO.  Al Palazzo Biscari di Catania il X Convegno di Ance Giovani.   Tra gli interventi il ministro della Protezione Civile e delle Politiche del Mare Nello Musumeci e il sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Tullio Ferrante   CATANIA, 20/04/2024 - Il mare è la “carta del mazzo” che l’Italia non ha mai giocato per tornare a essere competitiva in Europa e nel mondo. Con assetti geopolitici nel mar Mediterraneo in continuo cambiamento a seguito della crisi del canale di Suez, il Mezzogiorno può tornare a essere protagonista. Questo a patto di una programmazione seria e concreta, che manca da oltre un secolo, e che possa lasciarsi alle spalle la “questione meridionale”, concentrandosi su una più larga scala. Una sfida lanciata al Palazzo Biscari di Catania dal ministro delle Politiche del Mare  Nello Musumeci , in occasione del  X Convegno Giovani Ance del Mezzogior

MARINELLO (AP) CONFERMATO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TERRITORIO E AMBIENTE AL SENATO

Roma 21 gennaio 2015 - Con 19 voti favorevoli il Sen. Giuseppe Marinello (AP) ieri è stato confermato Presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali al Senato.
Vice presidenti sono stati eletti il senatore Massimo Caleo (Pd) e Vittorio Zizza. “I colleghi senatori mi hanno riconfermato la loro fiducia ottenendo un risultato che mi riempie di orgoglio, essendo stato votato non solo dai componenti della maggioranza, ma anche da alcuni senatori dell’opposizione. Questo mi porta ad impegnarmi ancor di più nel mio incarico”. I senatori Marinello, Torrisi, Pagano e Compagna hanno presentato una interrogazione ai Ministri della salute e dell’economia e delle finanze a proposito dei collegi sindacali delle aziende sanitarie, delle aziende ospedaliere e delle aziende ospedaliere universitarie della Regione Siciliana da tempo ormai scaduti, e, tuttavia, continuano, scrivono i senatori nell’interrogazione, ad operare i collegi straordinari nominati dalla medesima Regione ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo n. 123 del 2011, contravvenendo pertanto alle modifiche introdotte dalla norma citata, i cui contenuti, peraltro, sono stati condivisi dalle Regioni all’atto della stipula del nuovo patto per la salute 2014-2016, che all’articolo 13 aveva già previsto, nell’ottica della razionalizzazione e dello snellimento della pubblica amministrazione, la riduzione da 5 a 3 componenti dei medesimi collegi;

è dato, inoltre, di sapere che sia il Ministero della salute che il Ministero dell’economia e finanze hanno da tempo provveduto alle designazioni di rispettiva competenza ai fini dell’auspicata costituzione dei collegi nella nuova composizione. I senatori chiedono se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dell’incresciosa situazione di stallo in cui versano gli organi di controllo delle aziende sanitarie in Sicilia e se non ritengano opportuno, pertanto, intervenire direttamente presso la Regione con atti di competenza affinché sia assicurata al più presto la piena operatività degli organi collegiali, al fine di dare compiuta applicazione al novellato articolo 3-ter, comma 3, del decreto legislativo n. 502 del 1992.


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