Il servizio di Presa Diretta "Il Tabù del sesso", per 'eccesso di prudenza' è stato spostato dalla Rai dalla prima serata alle 22, per non turbare il pubblico. L’intervista di Detto Fatto a Rocco Siffredi, in onda il 5 novembre 2015, è andata in onda in ore diurne. Siffredi è fautore di un progetto di educazione sessuale destinato ad adolescenti e bimbi in età scolare
01/02/2016 - Vada per Rocco Siffredi, la cui intervista è andata in onda a
Detto Fatto in orario diurno, sui canali Rai, il 5 novembre 2015; forse perché Siffredi, oltreché porno star, è fautore di un progetto di educazione sessuale destinato, probabilmente, a dare una “bella scossa” alla scuola italiana, alla tv e alla radio, tanto ‘indietro’ nell’impartire una valida educazione al sesso ad adolescenti e bimbi in età scolare.
Meno opportuna per la Rai è stata la messa in onda, domenica 31 gennaio alle ore 21:45 su Rai3, della puntata di
Presa Diretta di Riccardo Iacona, dedicata alla sessualità, al sexting, al bullismo, alla cattiva informazione sul sesso.
Un viaggio tra gli adolescenti italiani e il loro rapporto con la sessualità, il sexting, il bullismo, la cattiva informazione sul sesso, le discriminazioni di genere, per scoprire se esiste in Italia il Tabù del sesso. Il servizio "Il Tabù del sesso", nel programma
Presa Diretta di Riccardo Iacona, è stato spostato di orario per 'eccesso di prudenza': la Rai ha pensato bene di spostarlo dalla prima fascia a dopo le 22, per non turbare il pubblico della prima fascia serale.
Riccardo Iacona ne ha parlato con Luciana Littizzetto, collegandosi a
Che Tempo che Fa, in onda ieri 31 gennaio 2016. La Littizzetto usa chiudere la trasmissione con il suo originale commento delle principali notizie della settimana. Iacona rivolgendosi al pubblico, in apertura di trasmissione, ha detto: "La Rai, per rispettare la fascia protetta, mi ha chiesto di posticipare un po' più avanti il bellissimo racconto di Giulia Bosetti. Una decisione che non condivido perché a mio modestissimo parere questo è un reportage che andrebbe visto da tutti, genitori e figli insieme, talmente è pedagogico. E poi giudicherete voi quando lo manderemo in onda. Ma è una decisione che devo rispettare e so che avrete l'amore e la pazienza di aspettare una manciata di minuti prima di vedere questo reportage".
Nella stessa puntata di Presa Diretta, inoltre, è andata in onda l'inchiesta "Acqua, il referendum tradito". Era il 2011 e gli italiani votarono in massa per dire si all'acqua pubblica, 27 milioni di cittadini alle urne. Come è andata a finire? Perché l'esito della consultazione referendaria non è mai stato ratificato da una legge nazionale e l'acqua è ancora affidata al mercato?
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LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG DI ROCCO SIFFREDI
Diretta a Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini (Ministro dell'Istruzione)
Educazione sessuale nelle scuole! Ci metto la faccia e l'esperienza #cipensarocco
La pornografia dovrebbe essere intrattenimento, ma in mancanza di alternative è diventata uno strumento di apprendimento, soprattutto tra i giovani. Secondo voi è normale?
Il dialogo, l’ascolto, l’apertura mentale sui temi del sesso sono in Italia ancora lontani. Il sesso è in Italia ancora tabù, mentre in molti avrebbero bisogno di parlarne, aprirsi, essere ascoltati e ricevere risposte. Tanti giovani avrebbero voglia di soddisfare le proprie curiosità ma non sanno a chi rivolgersi.
L’educazione sessuale è obbligatoria in tutti i paesi dell’Unione tranne che in Italia, Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Romania e Regno Unito. In Italia contiamo decenni di proposte sull’educazione sessuale e nessuna legge. Non esiste una legge, dunque, nonostante ci sia richiesta di formazione.
Sono un fiero porno attore e regista, protagonista di quasi 2000 film porno girati da attore e 450 da regista e fin da giovanissimo ho voluto dedicare la mia vita al sesso. In occasione della giornata mondiale dell’orgasmo (22 dicembre), voglio lanciare questo appello, perché il sesso è una cosa bellissima. Ci metto la faccia e l'esperienza, offro la mia completa disponibilità a visitare le scuole italiane e a farmi promotore in prima persona di questa iniziativa.
Perché proprio io? Perché faccio il mio lavoro da 30 anni e ho acquisito abbastanza esperienza per assicurare che quello che faccio io non è educazione sessuale, bensì altro, pornografia appunto.
I ragazzi hanno il diritto di aprirsi, fare domande, avere risposte, ricevere una formazione su una delle cose più belle e importanti nella vita.
Cosa stiamo ancora aspettando? Educazione sessuale nelle scuole!
Firmato Rocco Siffredi
porno attore e regista
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