Angelina Mango il 2 agosto a Bagheria (unica data in Sicilia)

2^ edizione del PICCOLO FESTIVAL, 2 agosto – Piccolo Parco Urbano di Bagheria. Ecco i nomi dei primi due ospiti: UNICA DATA IN SICILIA di ANGELINA MANGO, vincitrice del Festival di Sanremo 2024 e la band rivelazione BNKR44   Palermo, 28 marzo 2024 -  Angelina Mango (unica data in Sicilia) , vincitrice del  Festival di Sanremo 2024 ,  e la band rivelazione  BNKR44 , sono i primi due artisti protagonisti della seconda edizione del  PICCOLO FESTIVAL  – che nella prima edizione ha ospitato  Chiello, Bresh e Giuse The Lizia  - organizzato  da GoMad Concerti, e Puntoeacapo Concerti  con la collaborazione del  Comune di Bagheria , che si terrà il 2 agosto al  Piccolo Parco Urbano di Bagheria.    Sei dischi di platino  e  due dischi d’oro  per un totale di oltre  200 milioni di stream audio e video , un primo  tour nei club completamente sold out , una data evento al Fabrique di Milano e una nuova leg nei club italiani anch’essi sold out con diversi raddoppi, al  vertice delle classifiche di

RENZI, RIAPRE AL TRAFFICO IL VIADOTTO “HIMERA” SULL’A19 “PALERMO-CATANIA”

Sicilia, Anas: riaperta la carreggiata del Viadotto Himera in direzione Palermo. Nel rispetto dei tempi programmati concluse le verifiche tecniche e installati sistemi di monitoraggio per l’area interessata dal movimento franoso

Palermo, 30 aprile 2016 -Anas comunica che oggi, alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio e del Presidente Anas Gianni Vittorio Armani, è stata riaperta al traffico la carreggiata in direzione Palermo del viadotto “Himera”, sull’autostrada A19 “Palermo-Catania”. Nel rispetto dei tempi programmati si sono concluse le verifiche tecniche sulla carreggiata in direzione Palermo e sono state completate le attività necessarie per la riapertura del viadotto in direzione Palermo, chiuso nell’aprile del 2015, in seguito ad un movimento franoso che lo aveva reso inagibile a seguito dell’irreparabile danneggiamento dell’adiacente viadotto in direzione Catania.

Dopo la demolizione, avvenuta a dicembre del 2015, dei 200 metri di viadotto in direzione Catania, sono state avviate approfondite analisi sulle strutture del viadotto in direzione Palermo con accertamenti diretti sia dello stato di integrità sia della qualità dei materiali. Queste indagini e prove, infatti, per caratteristiche ed localizzazione non erano eseguibili prima della demolizione del viadotto. In particolare, sono stati svolti ulteriori approfondimenti di rilievo geometrico degli elementi del viadotto tra le pile 16 e 22, compresi i plinti di fondazione, previo loro parziale scoprimento. Inoltre, il rilievo del quadro fessurativo e le analisi del comportamento di giunti e appoggi; valutazioni delle proprietà meccaniche e di resistenza dei materiali con le relative prove di laboratorio; indagini geoelettriche e carotaggi.

Altre indagini, con particolare riferimento alle prove di carico svolte nei giorni scorsi, hanno dato indicazioni positive sulla statica dell’opera. Nell’ambito delle attività di analisi e verifica dell’opera, Anas è stata coadiuvata, per gli aspetti strutturali, dal Professor Marcello Arici dell’Università degli Studi di Palermo (Professore associato di Tecnica delle Costruzioni e Costruzione di Ponti) e, per gli aspetti geotecnici, dal Professor Calogero Valore della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo (Professore Ordinario di Geotecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali (DICAM). Sono stati inoltre installati sistemi di monitoraggio sia per le strutture del viadotto che per la pendice interessata dal movimento franoso.
In particolare per il sistema di monitoraggio topografico di alta precisione, sono in funzione diverse stazioni robotizzate, dotate di sistema di acquisizione e trasmissione dei dati al centro di controllo Anas. Il sistema di monitoraggio, in caso di superamento delle soglie di allarme, allerta tutti i soggetti deputati alla gestione dell’emergenza.

Sono proseguite intanto le attività legate alla realizzazione del nuovo viadotto in direzione Catania. Il nuovo tratto di viadotto Himera sarà in acciaio, con tre campate di grande luce per uno sviluppo complessivo di 270 metri. La campata centrale di luce 130 metri consentirà di scavalcare tutta la parte centrale del corpo di frana, mentre le due pile e le relative fondazioni, posizionate ai margini della frana, saranno dimensionate per resistere al complesso quadro geomorfologico esistente sui versanti. Entro la fine di maggio è atteso il parere favorevole da parte della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che permetterà di completare la già avviata progettazione esecutiva. A valle dell’approvazione del progetto esecutivo sarà avviata la gara d’appalto. I tempi stimati delle lavorazioni sono di 18 mesi e si prevede che possano essere completati nel 2018.

L’intervento del nuovo viadotto è compreso nell’ambito del Piano di riqualificazione da 872 milioni di euro per l’intera A19, già avviato con la pubblicazione di diversi bandi per accordi quadro finalizzati all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici, all’aperto e in galleria e per interventi di pavimentazione e segnaletica.

Il Piano in particolare prevede l’ammodernamento dell’arteria con 84 interventi di manutenzione straordinaria, lungo tutti i 192,800 km dell’autostrada, con i suoi 219 ponti e viadotti, 28 gallerie e 19 svincoli. Tale ammodernamento consisterà nel rifacimento della pavimentazione, della segnaletica e delle barriere laterali di protezione, nella ritinteggiatura delle pareti delle gallerie, nell’installazione di illuminazione a led, di impianti di ventilazione e di segnaletica luminosa. Saranno realizzati anche strumenti relativi all’infomobilità, quali centraline meteo, wi-fi, videosorveglianza, nuovi pannelli a messaggio variabile, nuova segnaletica turistica.

Il Piano per l’A19 rientra nel complesso degli investimenti programmati da Anas in Sicilia. Nel quinquennio 2015-2019 Anas ha infatti destinato alla Sicilia 3 miliardi e 300 milioni di euro, pari al 16,5% dell’investimento nazionale, di cui 1,5 miliardi per la manutenzione e 1,8 miliardi per nuove opere.
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Viadotto Himera - La cronistoria

10 aprile 2015
Una frana danneggia alcune pile del viadotto Himera. Anas dispone la chiusura immediata al transito del tratto tra Scillato e Tremonzelli e predispone dei percorsi alternativi per il traffico dei mezzi leggeri e dei mezzi pesanti.
5 maggio
Anas trasmette al Ministero delle Infrastrutture i progetti esecutivi per la realizzazione della bretella di collegamento provvisorio e per la demolizione del viadotto danneggiato.
18 maggio
Viene dichiarato lo stato di emergenza dal Consiglio dei Ministri.
30 maggio
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio nomina il dirigente del ministero delle Infrastrutture, Marco Guardabassi, Commissario delegato per l'emergenza. Il Commissario, si avvale delle strutture e del personale di Anas (in qualità di soggetto attuatore).
26 giugno
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio approva il piano-cronoprogramma degli interventi urgenti per il ripristino della viabilità, predisposto dal Commissario.
17 luglio
Ad esito delle procedure di autorizzazione ambientale e della Conferenza di Servizi, il Commissario delegato per l’emergenza Himera approva i progetti di realizzazione della bretella di collegamento provvisorio e di demolizione del viadotto danneggiato e da il via libera ad Anas per l’avvio delle gare per affidare i lavori.
20 luglio
Anas invia le lettere d’invito alle imprese candidate ad effettuare i lavori di decostruzione del viadotto e la realizzazione del bypass. In particolare, i progetti sono tre: 1. la demolizione della carreggiata del Viadotto Himera in direzione Catania. 2. l’adeguamento della viabilità esistente (tra cui la strada provinciale 24 dallo svincolo di Scillato fino al viadotto lungo un percorso di circa 1800 metri). 3. la costruzione di una nuova rampa di accesso all’autostrada.
I lavori, per un costo netto complessivo di 7,4 milioni di euro, sono finanziati interamente con fondi Anas.
3 agosto
I lavori sono aggiudicati alle tre imprese risultate prime nelle tre rispettive gare: Mazzei Salvatore S.r.l.; Truscelli Salvatore S.r.l.; Gecob S.r.l.
7 agosto
Partono i lavori.
10-11 ottobre
Viene eseguita la demolizione della prima campata del viadotto (lato Catania), situata tra le pile 21 e 22, che incombe sulla Strada Provinciale 24.
16 novembre
La bretella di collegamento provvisorio viene aperta al traffico. I lavori nel complesso hanno interessato 60 operai, 52 mezzi di cantiere (escavatori, trivelle, ruspe, gru, etc..), con l’utilizzo di 4.000 mc di calcestruzzo, 5.300 mc di conglomerati bituminosi, e oltre 1.000 tonnellate di acciaio.



22 dicembre
Dopo le operazioni di spostamento/raddrizzamento tramite tiraggio del viadotto, durate 48 ore, sono stati demoliti oltre 200 metri della carreggiata del viadotto in direzione Catania. Per il tiraggio sono stati impiegati 19 mila metri di cavo d’acciaio e blocchi di tiraggio ancorati a 33 metri di profondità. Per la demolizione utilizzati 250 Kg di esplosivo.
febbraio 2016
Avviata la progettazione del nuovo tratto del viadotto Himera tra le pile 16 e 22.
febbraio/marzo
Avvio delle procedure di affidamento delle attività di analisi geognostiche e strutturali per il viadotto in direzione Palermo. Per gli aspetti strutturali, Professor Marcello Arici dell’Università degli Studi di Palermo. Per gli aspetti geotecnici, dal Professor Calogero Valore della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo.
22 aprile
Avviate le prove di carico sulla carreggiata del viadotto in direzione Palermo.
Conclusi rilievi topografici condotti da Anas nell’ambito delle attività di realizzazione del nuovo viadotto.
30 aprile
Riaperta al traffico la carreggiata in direzione Palermo.


















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