Aeroporti Sicilia: Gesap e Comiso, polemiche e vecchi merletti

Aeroporti, Colombino (Legea Cisal): “Giù le mani da Palermo, Gesap non va svenduta”.  Aeroporto di Comiso, Pellegrino: "Italia Viva distratta, governo Schifani lavora con impegno a creazione area Cargo" Palermo, 17 marzo 2024 – “In una Sicilia ostaggio di mille emergenze, dalla siccità alla disoccupazione, il governatore Renato Schifani sembra avere un solo chiodo fisso: vendere la Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, col benestare di chi, invece, dovrebbe difendere gli interessi dell’azienda. Una scelta che, come diciamo da tempo, è fuori da ogni logica, dal momento che Gesap, quasi totalmente pubblica, macina utili e record di passeggeri e sta, con ammirevole sforzo, provando a tornare ai livelli pre-pandemici. A Schifani lo diciamo con chiarezza: giù le mani dall’aeroporto di Palermo”. Lo afferma Gianluca Colombino, segretario generale di Legea Cisal, sindacato più rappresentativo nello scalo di Punta Raisi. “Anziché immaginare improbabili

“GIOIOSA MAREA: LE SUE CANZONI E I SUOI PERSONAGGI”, È IN LIBRERIA IL VOLUME DI MIMMO MÒLLICA

E’ in libreria “Gioiosa Marea: le sue canzoni e i suoi personaggi. Il carnevale e la strada, il sentimento e la memoria” di Mimmo Mòllica. Pubblicato da Armenio Editore, il volume contiene i testi delle più belle canzoni gioiosane: 'A matina appena 'gghiorna, canto della Racchia a Gioiosa Marea, ‘A vecchia ‘nzipita, Minicu, Il cielo e' una coperta ricamata, La canzone di Nunzio Sciumecchi, Vena e Elena ‘I Ridduciuti, A la giuiusana, Bedda risviggiti (chi ‘u sonnu è viziu) e molte altre. Il libro di 195 pagine è acquistabile in libreria e nelle edicole

Gioiosa Marea (Me), 24/08/2016 – E’ già in libreria “Gioiosa Marea: le sue canzoni e i suoi personaggi”, sottotitolo “Il carnevale e la strada, il sentimento e la memoria” di Mimmo Mòllica. Pubblicato da Armenio Editore, il volume contiene i testi delle più belle canzoni gioiosane: 'A matina appena 'gghiorna, canto della Racchia a Gioiosa Marea, ‘A vecchia ‘nzipita, Minicu, Il cielo e' una coperta ricamata, La canzone di Nunzio Sciumecchi, Vena e Elena ‘I Ridduciuti, A la giuiusana, Bedda risviggiti (chi ‘u sonnu è viziu) e molte altre. Il libro di 195 pagine è già in libreria e nelle edicole ed è acquistabile al prezzo di 15 euro.

Gioiosa Marea e le canzoni popolari della tradizione gioiosana, in parte scritte dai componenti il gruppo della Sgheen’s Wine & T., descritto e raccontato in questo libro. Vengono pubblicati, inoltre, i testi delle canzoni popolari siciliane più conosciute e cantate, con particolare riferimento a quel repertorio fatto proprio dai gruppi folkloristici locali e dai siciliani. 
Il volume “Gioiosa Marea: le sue canzoni e i suoi personaggi” fa seguito a ‘Le più belle canzoni siciliane’ (Armenio Editore), citato dalla scrittrice Dacia Maraini nel suo romanzo “La grande Festa” (Rizzoli, 2011), e al più recente a ‘Le più belle canzoni siciliane d’autore’di Mimmo Mòllica, considerati ormai un ‘classico’ del genere. 

Tra i personaggi citati nel libro “Gioiosa Marea: le sue canzoni e i suoi personaggi”: Nunzio Sciumecchi, Vena ed Elena ‘I Ridduciuti, il Comandante Zampino, il Murgo, Petro ‘Aranda, Nino Cottone, indimenticabile esecutore del Il Cielo è una coperta ricamata, e molti altri. Un richiamo al Carnevale gioiosano, alla Racchia, alla Murga, al Murgo e a Giovanni Molica Colella, artista di Gioiosa Marea, autore dello storico bozzetto del Murgo.
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Dalla sinossi:

Questo volume raccoglie e contiene i testi delle canzoni gioiosane riconducibili al repertorio popolare che Gioiosa Marea, con la sua gente e i suoi personaggi, ha tramandato. Una parte delle canzoni sono popolari (cioè di tutti); un’altra parte sono state scritte da me o dai componenti del gruppo della Sgheen’s Wine & T., che viene descritto e raccontato in questo libro. Vengono qua pubblicati, inoltre, i testi delle canzoni popolari siciliane più conosciute e cantate, con particolare riferimento a quel repertorio fatto proprio dagli elementi della Sgheen’s Wine & T., dai gruppi folkloristici locali, dai gioiosani e dai siciliani.

Ma è ad alcuni personaggi gioiosani che ho voluto dedicare pagine e memoria, fra concittadini celebri, insigni e leggendari. Tra questi ritroverete i nomi della maestra Pippi Coletta, moglie del maestro Carmelo Coletta e madre del dottor Elio; del professor Antonino ‘Nino’ Ceraolo e del fratello di Giampaolo Ceraolo, il ‘pilotino’; di Nicola Benvenuto, maestro della banda comunale di Gioiosa Marea; di Maria Travia, moglie del grande compositore Ennio Morricone; di Nanda Cicero, prima donna capostazione; di Carmelo Fertitta, celebrato pittore.

Ma troverete pure i nomi e le vicende che legano a Gioiosa Marea personaggi dell’arte, dello spettacolo o del giornalismo, come Enzo Aprea, ospite fisso del Maurizio Costanzo Show; Gilda Buttà, la famosa pianista scelta da Morricone per le sue colonne sonore; Pino Presti, direttore d’orchestra e arrangiatore di Mina; Tommasino Accardo, la mitica ‘spalla’ di Fiorello; Luciano Rispoli, conduttore televisivo e radiofonico.

Saranno – però – i personaggi leggendari ad emergere da questo volume, gli esponenti della vicenda popolare gioiosana, animatori della vita quotidiana, protagonisti di quelle storie minime che costituiscono l’anima vera di una comunità e conferiscono alla memoria, valenza universale, perché democratica.

Se Edgard Lee Masters, in Antologia di Spoon River, cantò le rare vittorie e le molte sconfitte del medico e del giudice, dell’ottico e del chimico, del sano e del malato, con altrettanta poesia consegnò alla memoria universale le tribolazioni del matto, le ansie rassegnate del malato di cuore, l’irredimibile sregolatezza del suonatore Jones (l’unico personaggio che viene chiamato per nome), la vita insulsa del mercante di liquore. Non è l’anagrafe ma la vita a scrivere i nomi propri nella memoria della terra e degli uomini. Siamo noi che ne vagheggiamo le gerarchie, senza che la vita stessa sia interessata a scindere il ricco dal povero, il fortunato dallo sventurato: semmai il buono dal malvagio, lo screanzato dall’educato, il colto dall’incolto.

E allora non mi resta che augurare lunga vita a questo repertorio di canzoni popolari e gioiosane e ‘buona memoria’ ai leggendari personaggi qua ricordati: da Nunzio Sciumecchi a Vena ed Elena ‘I Ridduciuti’; dal Comandante Turi Zampino al Murgo, da Petro ‘Aranda a Nino Cottone, interprete privilegiato de Il cielo è una coperta ricamata, ed altri ancora.
Insomma, il ‘bel mondo’ della memoria gioiosana. Per il resto, ho voluto corredare questo libro dei testi di quelle canzoni più diffusamente conosciute, piacevoli, divertenti, ricche di poesia o rappresentative di tradizioni, situazioni o sentimenti: serenate, macchiette, canti d’amore, di sdegno, e altro ancora.

Permettetemi allora di parodiare il grande Totò, Antonio De Curtis:

‘A vita ‘o ssaje ched’è?... è una livella.
‘Nu rre, ‘nu maggistrato, ‘nu grand’ommo,
trasenno ‘stu canciello ha fatt’o punto
c’ha perzo tutto, ‘a vita e pure ‘o nomme:
tu nun t’hè fatto ancora chistu cunto?

Mimmo Mòllica


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