Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

TERREMOTO, SCUOLA DI AMATRICE: I MOLLICA VITTIME SACRIFICALI O I 3 FRATELLI PIÙ AMATI DAL SISTEMA?

L'ultimo bando vinto dalla Valori Scarl riguarda l'Expo: 18 milioni di euro aggiudicati con appalto pubblicato su expo2015.it. La Società Consortile in effetti presta "supporto e assistenza" alle imprese consorziate. Poi sono le aziende vincitrici a realizzare materialmente i progetti, a lavorare il cemento. I fratelli Mollica di Gioiosa Marea, ovvero di Piraino, in provincia di Messina, vengono indicati come i costruttori dell'istituto scolatico ristrutturato e inaugurato il 13 settembre 2012, crollato ad Amatrice nel terremoto del 24 agosto

Roma, 27 agosto 2016 - Terremoto Centro Italia, 291 le vittime, il bilancio delle vittime del terremoto del centro Italia, comunicato dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, è salito al momento a 291: 230 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 ad Arquata del Tronto, 215 persone sono state estratte vive, 5400 gli uomini impegnati nelle ricerche. Alle 11:30 i funerali di 35 dei 49 marchigiani morti. Giornata di lutto nazionale, il capo dello Stato Sergio Mattarella visita Amatrice (230 morti) e Accumoli (11). Presenti ai funerali il premier Matteo Renzi con la moglie Agnese, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso, e il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. Nelle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L’Aquila e Teramo, la Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha localizzato dall’inizio della sequenza, nella notte del 24 agosto, complessivamente 1493 eventi: 113 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 11 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0.

Il procuratore capo di Rieti, Giuseppe Saieva, ha ‘attenzionato’ invece chi ha costruito o operato sulla scuola elementare di Amatrice, appena ristrutturata, sbriciolatasi sotto le bordate del tremendo terremoto del 24 agosto, con quei pilastri portanti incrinati e ad Accumuli il campanile restaurato tre volte, divenuto la tomba di un neonato di pochi mesi. Sabbia più che malta, se gli edifici fossero stati costruiti con i criteri adoperati in Giappone, non sarebbero crollati.

Di chi è la colpa? Ma è davvero così?

Di chi è la colpa? Dei fratelli Mollica Domenico, Nino e Pietro di Gioiosa Marea, ovvero di Piraino, in provincia di Messina, presunti "costruttori" dell'istituto scolatico di Amatrice, inaugurato il 13 settembre 2012, giusto in tempo per l'inizio dell'anno scolastico. Ma è davvero così?
E' proprio questo il primo (probabile) errore nella vicenda. La Valori Scarl, che ha vinto il bando di gara per quella ricostruzione, si occupa di "prestare supporto ed assistenza" alle imprese consorziate per far vincere loro la gara. Sono poi le aziende vincitrici a realizzare concretamente i progetti, a lavorare il cemento. I costruttori che hanno realizzato la scuola di Amatrice potrebbero essere (e lo sono) diversi dai fratelli Mollica, gli unici e i soli al momento 'chiacchierati' (ma solo giornalisticamente, giacchè non vi sono ipotesi di reato) per lavori probabilmente mai fatti. I lavori di costruzione della scuola di Amatrice - infatti - vennero assegnati ed eseguiti totalmente dalla Edil Qualità di Roma.

A vincere l’appalto, invece, è stato il Consorzio Stabile Valori (controllato dalla Dionigi srl?), del quale Francesco Mollica, 39 anni, figlio di Domenico ed avvocato amministrativista, è socio. Il Consorzio Stabile Valori viene erroneamente associato a Pietro Tindaro Mollica, implicato in alcune vicende giudiziarie, senza avere riportato condanne passate in giudicato.

Pietro Tindaro Mollica, nel 2015 a Roma rimane impigliato nell’indagine denominata Variante inattesa, con l’accusa di bancarotta fraudolenta. La faccenda riguarda il consorzio Aedars: appalti pubblici per 118 milioni, ma Tar e Consiglio di Stato annullano le interdittive antimafia. Oggi Pietro Tindaro Mollica è imputato per bancarotta fraudolenta a Roma. Il Consorzio Stabile Valori esegue lavori in tutta Italia attraverso una ottantina di società consorziate. Ad Amatrice i lavori sono stati assegnati ed eseguiti totalmente dalla Edil Qualità di Roma. Ma sotto le macerie di Amatrice vi rimangono 224 morti e tre fratelli siciliani col pallino dei lavori pubblici, i fratelli Mollica, partiti dal niente ed oggi (a quanto pare) in grado di aggiudicarsi lavori pubblici in tutta Italia.

Ma è possibile che questi tre fratelli...

Ma è possibile che questi tre fratelli Mollica siano in grado di corrompere tutto il corrompibile, compresi ministeri, responsabili di bandi pubblici di gara e d'appalto, tribunali, Tar, Consiglio di Stato, ingegneri, architetti, rivenditori di cemento impoverito, muratori e rivenditori all’ingrosso di cazzuole? E cosa sarebbero tutti coloro che si lascerebbero corrompere? E' possibile che questi tre gioiosani di Piraino abbiano il grimaldello delle coscienze di tutta Italia? Di giudici, ministri, viceministri, tecnici, ingegneri, responsabili delle verifiche, politici, massoni, forze dell'ordine, inquirenti?

La scuola elementare “Romolo Capranica” di Amatrice è crollata dopo che nel 2013 erano stati spesi circa 700mila euro per la messa in sicurezza. Su questo ed altro aleggiano (giornalisticamente) i nomi dei Fratelli Mollica? Sarebbe questa una clamorosa, buona opportunità di far cadere il terremoto del 24 agosto sulla testa di questi chiacchieratissimi fratelli di Piraino, ovvero di Gioiosa Marea? Molto più comodo che andarsi a cercare i clan di Cosa Nostra, meno riconoscibili e sanzionabili dei fratelli Mollica e perciò esentati dal comparire in cronaca. Molto più comodo che andarsi a cercare i politici di turno, i referenti, i tecnici, più protetti e meno sanzionabili dei fratelli Mollica. Lasciamo che sia la magistratura e non il gossip ad indicare, i veri responsabili del crollo della scuole elementare di Amatrice (se ve ne sono...).

Meglio partire dai Mollica

Meglio partire dalla Valori Scarl dei fratelli Mollica - invece - e tentare di 'spiegare' così il sospetto che  dietro questa ignobile vicenda ci siano ben altre responsabilità, da ricercare all'indirizzo di Cosa Nostra, ma pure all'indirizzo degli Enti e delle istituzioni che su quell'appalto hanno messo le mani, sbrigato gli appalti ed eseguito i controlli, firmato l'inizio e la fine dei lavori e la loro regolarità, l'agibilità e la correttezza burocratica e formale.

Il consorzio Aedars fu destinatario nel 2013 di una interdittiva antimafia della Prefettura di Roma per segnalazioni di polizia giudiziaria riguardanti collegamenti con Cosa Nostra di Barcellona Pozzo di Gotto. L’interdittiva antimafia viene però sospesa dal Tar del Lazio nel 2014. Il giudizio del tribunale ribalta l’impianto accusatorio: “Da quanto illustrato si svilisce il quadro indiziario circa la contiguità con le organizzazioni mafiose del Consorzio ricorrente. […] In sostanza mancano gli elementi di collegamento con la criminalità organizzata”.

Nessun collegamento con la criminalità organizzata, 80 società consorziate, appalti in tutta Italia, milioni di euro di lavori, documentazioni passate dalle mani di istituzioni, ministeri, dirigenti, funzionari, politici, sindaci, ingegneri, enti di controllo, enti burocratici…
E’ possibile, allora, che questi tre fratelli siciliani, nemmeno tanto sconosciuti nè latitanti, siano così in grado di tenere in pugno tutto questo mondo economico, politico ed imprenditoriale? E’ possibile?
Se così fosse, si faccia in mondo che i tre signori di Gioiosa Marea non vedano mai più la porta d’ingresso di un ufficio pubblico, vengano fermati, altrimenti si scelgano le giuste prospettive, si aprano gli occhi su di un sistema politico ed affaristico che soggiace agli interessi di chiunque sia in grado di avvalersi di metodologie messe in atto dal sistema Italia ad uso del sistema Italia.

L'annullamento di alcune interdittive antimafia

Nel 1991 il Comune di Piraino venne sciolto per mafia con relazione a firma dell’allora ministro degli Interni Vincenzo Scotti si legge: “In tre anni i fratelli Mollica si trasformano in un sostanzioso gruppo finanziario che si aggiudica ripetutamente appalti per svariati miliardi in Sicilia e fuori dall’Isola”. Nel marzo del 2013 viene sciolto il Comune di Augusta (Sr) e nelle relazioni di Polizia giudiziaria compaiono sempre i Mollica e il concittadino di Gioiosa Marea Franco Scirocco.

Nel 2003 il gup di Reggio Calabria assolve dall' imputazione di associazione a delinquere di stampo mafioso gli imprenditori Domenico, Pietro e Antonino Mollica, titolari della Siaf, azienda di Gioiosa Marea, con sede a Patti (Messina), titolare di alcuni appalti tra Messina e Reggio Calabria sui quali, nei primi anni '90, indagarono le forze dell’ordine. Gli imprenditori di Gioiosa Marea erano stati indagati in una maxinchiesta riguardante appalti, passata dal Tribunale di Messina a quello di Reggio Calabria per legittima suspicione, poiché vedeva indagato pure l'ex pm Giovanni Serraino, per concussione. Furono circa 200 gli avvisi di garanzia. Coinvolto nell’inchiesta l'ex sottosegretario all'Interno Angelo Giorgianni, accusato di avere rapporti con i Mollica.

 Si svilisce il quadro indiziario circa la contiguità mafiosa

L’interdittiva antimafia viene sospesa dal Tar del Lazio nel 2014: “Da quanto illustrato si svilisce il quadro indiziario circa la contiguità con le organizzazioni mafiose del Consorzio ricorrente; mancano gli elementi di collegamento con la criminalità organizzata”. Angelo Siino, ministro dei lavori pubblici di Cosa Nostra, li muntuva come imprenditori che si spartivano gli appalti ma le dichiarazioni di Siino vengono considerate “troppo generiche” dagli inquirenti.

Prefetture, Direzione investigativa antimafia e polizia tributaria della Guardia di Finanza

Il Gico della Finanza di Roma, il 18 settembre 2013, fa riferimento a presunti contatti con Cosa Nostra tramite Angelo Siino, ministro dei lavori pubblici della mafia, incaricato da Cosa Nostra di spartire gli appalti in Sicilia. Tutte ipotesi e sospetti, citati nell’interdittiva antimafia della Prefettura di Roma per la società Consorzio Stabile Aedars di Pietro Mollica, interdittiva però annullata definitivamente dal Consiglio di Stato.

L'ultimo bando vinto dalla Valori Scarl riguarda l'Expo: 18 milioni di euro per l'esecuzione "di sfalci e disboscamenti", la "fornitura e posa in opera di tubazioni per teleriscaldamento e teleraffrescamento", fino alla "posa in opera di tubazioni, pozzetti, camerette" per le fogne. La Società Consortile in effetti si occupa di "prestare supporto ed assistenza" alle imprese consorziate per far vincere loro la gara. Sono poi le aziende vincitrici a realizzare concretamente i progetti, a lavorare il cemento. I costruttori che hanno realizzato la scuola di Amatrice potrebbero essere diversi ai fratelli Mollica, gli unici e i soli al momento 'accusati' di lavori probabilmente mai fatti e per i quali non vi sono al momento ipotesi di reato ma solo illazioni. Come dire che la colpadel terremoto del 24 agosto in Centro Italia, è dei Mollica di Gioiosa Marea.

Non è allora che più che i consigli comunali di Piraino e Siracusa, da sciogliere siano ben altri dubbi, più altolocati sospetti?

m. m.

Commenti

  1. in base a quale documentazione il giornalista afferma che la edilqualità abbia effettuato dei lavori in suddetta scuola?

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