Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

A GELA UN NUOVO CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA NEL  SETTORE DELLE TECNOLOGIE VERDI

Sicilia. Incontro Presidente Regione - Eni – Università degli Studi di Palermo, per istituire a Gela un nuovo corso di laurea in Ingegneria nel
settore delle tecnologie verdi.


Palermo, 20 feb. 2017 - Si è svolto oggi presso la Presidenza della Regione, un
incontro tra il presidente Rosario Crocetta, il Magnifico Rettore
dell'Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, una delegazione
dell'Eni, guidata dall'ingegnere Giuseppe Ricci. Al centro dell'incontro l'idea
di creare un nuovo corso di laurea in Ingegneria nel settore delle tecnologie
verdi che possa avere sede a Gela. “In questo modo – dice il presidente
Crocetta – si potrebbe garantire un'alternanza studio/lavoro agli studenti, che
potrebbero fare esperienza all'interno dello stabilimento Eni e assicurare al
contempo una riserva di posti per i ragazzi residenti nel territorio del
nisseno. Si tratta di una grande opportunità di sviluppo, che ha incontrato la
disponibilità dell'Eni che in questo caso sarebbe sponsor del progetto. La
facoltà infatti – conclude il presidente - sorgerebbe proprio a Gela”.

"Si tratta di un nuovo modo di fare formazione e ricerca, in piena
collaborazione tra pubblico e privato, valorizzando tutte le possibili ed utili
sinergie tra l'Eni e l'Università di Palermo- dichiara il Rettore Fabrizio
Micari- Insediare a Gela un corso di laurea triennale su queste tematiche e
caratterizzato da questa integrazione sarà un risultato straordinario che
consentirà non solo di valorizzare il territorio ed i suoi giovani, ma anche di
affrontare e risolvere situazioni complesse sul fronte sociale ed ambientale.

Un virtuoso gioco combinato tra l'Università e l'Eni, azienda particolarmente
prestigiosa, con ricadute sulla formazione, sulla ricerca applicata e sul
trasferimento tecnologico in un settore strategico quale quello dell'energia.
La collaborazione sarà a tutto campo - conclude Micari - dalle risorse per la
docenza, alle strutture, ai laboratori. Ed estendersi alla residenzialità per
gli studenti e alla nascita di nuove imprese innovative".

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