Autonomia differenziata: incontri in Sicilia e a Milazzo, “rischia di spaccare l'Italia”

Autonomia differenziata.  Fico e Di Paola (M5S), sei incontri in Sicilia, domenica e lunedì, per parlare di autonomia differenziata “che rischia di spaccare l'Italia” 20/04/2024 - Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l'Italia”. È il mini tour che l'ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli. "L'autonomia differenziata - dice Fico - sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E' un disegno scellerato che mira a spaccare l'Italia. In questi mesi sto girando l'Italia per parlare dei rischi dell'autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia". “Di questa riforma che rischia avere

PRECARI, CROCETTA: ABBIAMO FATTO UNA BUONA LEGGE, NON È UN FAVORE CHE CI VIENE CONCESSO

Precari, lettera aperta all'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, e p.c. al Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni; Al Sottosegretario agli affari regionali e le autonomie, Gianclaudio Bressa; Al Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, politiche per la Famiglia, Enrico Costa

Palermo, 24/02/2017 - Caro Alessandro, l'altro ieri mi hai telefonato da Roma per dirmi che il governo non avrebbe impugnato la norma regionale sui precari e che occorreva, prima di procedere alla stabilizzazione, attendere il completamento dell'iter normativo nazionale. In una nota di ieri, il sottosegretario Faraone afferma “il governo non
impugna la norma regionale sul precariato, adesso la regione proceda a stabilizzare immediatamente i precari”. A parte la ovvia considerazione, che il governo non ci abbia fatto un favore nel non impugnare una norma, come sembrerebbe ipotizzare il sottosegretario anche perchè, in tal caso, potremmo sospettare che le impugnative del passato siano state determinate, non da scelte tecniche oggettive, ma da scelte politiche – cosa che mi rifiuto di pensare.

Se il governo non impugna la norma, dunque, vuol dire che abbiamo fatto una
buona legge sui precari. Non è un favore che ci viene concesso da alcuno.

A questo punto è necessaria un'azione di chiarezza istituzionale e politica.
Hai ragione tu, quando l'altro ieri mi hai comunicato che il sottosegretario
Bressa poneva la necessità di attendere per la stabilizzazione del precariato,
il completamento dell'iter normativo – un rinvio in sostanza di qualche mese -
oppure ha ragione Faraone affermando che si può immediatamente procedere alle
assunzioni? Trovo singolare che il sottosegretario competente, Bressa, affermi
una cosa e che il sottosegretario alla Salute, che non ha alcuna competenza in
merito, affermi esattamente il contrario.

Ritengo necessario che tu dica ai siciliani come stanno le cose. Tale
precisazione è necessaria, sul piano politico, in considerazione del fatto che
è stato proprio Faraone, a proporti come assessore nell'ultimo rimpasto di
governo. Chiedo al Governo Nazionale di chiarire con una nota ufficiale, quale sia la
posizione effettiva, perché capisco che siamo nella terra di Pirandello, ma non
può essere assolutamente accettabile che le Istituzioni abbiano diverse verità.

Rosario Crocetta

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