Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

SANITÀ SICILIA. GUCCIARDI ANNUNCIA NUOVI CONCORSI PER MEDICI E INFERMIERI, NE SERVONO 3500

Gucciardi annuncia nuovi concorsi per medici e infermieri a fine mese Fsi-Usae: “Bene, servono subito 3500 tra figure mediche e non mediche, passare dalle parole ai fatti”. “Piu’ o meno entro fine mese i concorsi della sanità verranno sbloccati”. Lo ha dichiarato ieri l’Assessore regionale della Salute Baldo Gucciardi, a Catania, a margine di un convegno.

Palermo, 22 giu. 2017 - La Fsi-Usae Sicilia Federazione Sindacati Indipendenti aderente alla confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, interviene su quanto dichiarato: servono assunzioni di figure mediche e non mediche e concorsi “veri” per risolvere in corsia il blocco del turnover del personale sanitario. Quella dell’assessore Gucciardi sottolinea la Fsi-Usae, è una dichiarazione impegnativa, che non potrà non avere conseguenze, in quanto l’assunzione di 9mila persone tra medici, infermieri e personale sanitario come da lui ipotizzate, vuol dire un costo interno di 360 milioni di euro.
L’annuncio di Gucciardi viene accolto con favore dal sindacato – scrive la segreteria regionale della Fsi-Usae – ma le assunzioni vanno fatte immediatamente perché il sistema sanitario regionale è già al collasso.

In Sicilia – prosegue la nota della Fsi-Usae - anche a fronte della nuova normativa Ue sull'orario di lavoro, per altro inapplicata nella maggioranza delle realtà ospedaliere, dove non si riescono a garantire i servizi essenziali ai cittadini.

Negli ultimi 3 anni, in Sicilia, sono andati in pensione, non sostituiti, 2100 tra le figure sanitarie mediche e non mediche, che ogni giorno, tra mille difficoltà, garantiscono la qualità del servizio sanitario regionale, giusto e doveroso elencarle, sono le 22 professioni sanitarie non mediche riconosciute dal Ministero della Salute, quali infermieri, fisioterapisti, ostetriche, logopedisti, tecnici di laboratorio, di radiologia, audiometristi, audioprotesisti, di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione vascolare, di riabilitazione psichiatrica, occupazionali, di neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, di neurofisiopatologia, di prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, ortottisti, educatori professionali, assistenti sociali e dietisti.

Tuttavia, negli ultimi otto anni, dei concorsi annunciati non se ne è quasi vista traccia, per evitare il collasso, conclude la nota - è necessario assumere almeno 2mila infermieri, prontamente. Urgente, avverte il sindacato, è dunque lo sblocco del turnover.


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