Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

UNIVERSITÀ. IL TAR SMENTISCE IL RETTORE E RIAMMETTE DUE PROFESSORI A PALERMO

Il Tar smentisce il Rettore. Due professori di San Giovanni Gemini ammessi con riserva al concorso per professore di prima fascia

24/06/2017 - Il Prof.A.M. e il Prof. G.T., di San Giovanni Gemini, professori associati presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo, avevano presentato la domanda di partecipazione alla selezione relativa alla copertura di un posto di Professore Universitario di prima fascia presso il Dipartimento di Architettura; ma l'Università, con decreto del Rettore, li escludeva entrambi perchè aventi un grado di parentela o di affinità entro il quarto grado con un professore appartenente al Dipartimento, ai sensi del Codice Etico dell'Università di Palermo. I due professori a questo punto proponevano un ricorso davanti al TAR Sicilia, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, contro l'Università degli Studi di Palermo, per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento di esclusione dalla procedura selettiva.

In particolare gli Avvocati Rubino e Impiduglia hanno censurato il provvedimento impugnato sotto il profilo dell'eccesso di potere, atteso che la ratio della normativa appare quella di evitare l'ingresso nelle strutture universitarie di soggetti legati da vincoli parentali con coloro che già vi appartengono tali da far presumere che la loro chiamata sia stata influenzata in modo determinante dalle relazioni che legano il parente con gli altri componenti della struttura; ma nel caso di specie entrambi i concorrenti, pur essendo cognati, partecipano allo stesso concorso e si trovano nella medesima condizione di concorrenti, e quindi non vi è un'ipotesi di condizionamento dell'imparzialità degli organi preposti alle diverse fasi. Si è costituita in giudizio l'Università degli Studi di Palermo, in persona del Rettore pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta di sospensiva.

Il TAR Sicilia,Palermo,Sezione Prima, Presidente il Dr. Calogero Ferlisi, Relatore il Dr. Roberto Valenti, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha accolto la richiesta cautelare di sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di esclusione dalla procedura selettiva. Pertanto, per effetto della pronunzia cautelare resa dal TAR, i due professori associati di San Giovanni Gemini verranno ammessi a partecipare con riserva alla procedura selettiva per la copertura di un posto di Professore Universitario di Prima Fascia presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo.


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