Stromboli (Isole Eolie): 4 indagati per gli incendi del 25 e 26 maggio 2022, disastro ambientale

Stromboli (Isole Eolie): i Carabinieri notificano l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a quattro persone per il disastro ambientale causato a seguito degli incendi avvenuti il 25 e 26 maggio 2022. 16/04/2024 - Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, hanno notificato l’avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari e l’informazione di garanzia e sul diritto di difesa, emesso dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME), nei confronti di quattro persone fisiche ritenute responsabili del reato di disastro ambientale colposo, nonché di due persone giuridiche, una società di produzione cinematografica, di video e programmi televisivi ed una società operante nell’ideazione e realizzazione di effetti speciali per cinema, tv e teatri, per responsabilità amministrativa in ragione del reato ambientale cagionato.  Il provvedi

ACQUA RUBATA: ALLEVATORE CONVOGLIAVA L’ACQUA PUBBLICA VERSO UNA VASCA PER ABBEVERARE BOVINI E IRRIGARE

Cesarò: Svelato dai Carabinieri il mistero che si celava dietro la penuria d’acqua. Arrestato un allevatore
Cesaro’ (ME), 16 agosto 2017 - Ieri mattina alle 10.00, s’è conclusa, nella contrada boschiva denominata Casazza del comune di Cesaro’ (ME) la lunga ispezione avviata nei giorni scorsi dai militari della locale Stazione CC i quali, avvalendosi di tre tecnici dell’Ente Acquedotti Siciliani, avevano deciso di vederci chiaro e capire cosa avesse causato la recente crisi idrica che attanagliava il paese.
Infatti, di recente, le vasche della raccolta d’acqua delle due comunità di Cesarò e di San Teodoro avevano registrato un’inusuale e sospetta penuria che, se fosse continuata, avrebbe rischiato di mettere in ginocchio i due enti locali.
Mentre si pensava al da farsi, i militari dell’Arma di Cesarò (capitanati dal Mar. Ordinario Trimarchi Giancarlo, Comandante della Stazione Carabinieri) decidevano d’avviare una meticolosa ispezione della condotta idrica dei due centri che veniva svolta con l’ausilio di tecnici, richiesti all’E. A. S.

Si tratta di ben 15 km di tubi, in parte sotterrati, che sono stati controllati, palmo a palmo, fino a che, in contrada Casazza, il sospetto si materializzava e s’accertava che la ricchezza di fluido subiva una drastica riduzione. Di lì a poco l’amara constatazione, la carenza d’acqua era causata da un allaccio abusivo fatto da un allevatore con un lungo tubo in polietilene che, senza alcuna autorizzazione, convogliava la risorsa idrica verso una vasca in acciaio utilizzata per abbeverare una trentina di bovini ed irrigare l’azienda di proprietà di: C.T.C. cl. 1958 , pregiudicato, allevatore, brontese. L’allaccio abusivo veniva immediatamente rimosso.

L’uomo tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato, attualmente si trova detenuto presso il proprio domicilio. Nella mattinata odierna è stato giudicato presso il Tribunale di Catania, con il rito per direttissima e, dopo la convalida dell’arresto, veniva sottoposto all’obbligo di dimora a Maniace.



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