Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

SEVIZIE E MALTRATTAMENTI SULLA FIGLIA DI 5 ANNI, ARRESTATI CONVIVENTI

Sevizie e maltrattamenti sulla figlia minore di anni 6: arrestati dai Carabinieri di Taormina una coppia di conviventi e sospesa alla madre, da parte della Procura dei Minori di Messina, in via d’urgenza, la responsabilità genitoriale.  Le violenze perpetrate dalla madre e dal suo convivente nei confronti della figlia di 5 anni con condotte violente e inenarrabili violenze fisiche.

Taormina, 07 Ottobre 2017 – A Furci Siculo (Me), militari della Compagnia Carabinieri di Taormina hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.i.p. di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti conviventi, lui classe ’81 della provincia di Catania, lei classe ’86 di Furci Siculo, ritenuti responsabili a vario titolo di maltrattamenti verso fanciulli, aggravati dal fatto di aver commesso il reato in danno di un minore, lesioni personali aggravate, per aver commesso il fatto in più persone riunite. Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti di una complessa attività investigativa, sviluppata da personale delle dipendenti Stazioni Carabinieri di Taormina (Me) e di Santa Teresa di Riva (Me), che ha permesso di fare piena luce sulle violenze perpetrate dalla madre e dal suo convivente nei confronti della figlia minore, classe 2011, avendo gli arrestati, procurato alla stessa, in plurime occasioni e con condotte violente inenarrabili violenze fisiche.

Le risultanze investigative dei Carabinieri hanno appurato cosi come scritto dal Giudice nella sua ordinanza come i conviventi in concorso tra loro ed anche mediante contegno omissivo, non impedendo all’altro convivente di perpetrare atti violenti nei confronti della persona offesa maltrattavano la bimba con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di una minore cagionandole al contempo lesioni personali anche in questo caso aggravate poichè il fatto era commesso da più persone riunite.

Successivamente il Tribunale per i Minori di Messina - con apposito decreto - e su richiesta della locale Procura per i Minori sospendeva in via d’urgenza la responsabilità genitoriale della madre sulle due figlie minori di anni 8 e di anni 6, vietandole di poterle incontrare. Gli arrestati, poi, espletate le formalità di rito venivano accompagnati presso la Casa Circondariale di Messina “Gazzi” a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti di minori sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L'immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell'affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.

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