Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

ALLUVIONE DEL 2015, VILLAROSA: QUESTA SITUAZIONE HA DELL’INCREDIBILE!

Roma, 11 dicembre 2017 - Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessio Villarosa comunica di aver sollecitato nuovamente la protezione civile nazionale per chiedere con forza alla protezione civile regionale maggiori risposte e maggiori certezze sui lavori programmati e da programmare legati alle ordinanze 340 e 458 del 2016, le ordinanze relative alle alluvioni che hanno colpito la provincia di Messina due anni fa.

“A settembre 2017 dopo aver depositato un'interrogazione sul tema chiesi, tramite PEC, un interessamento diretto da parte della protezione civile nazionale. In quanto ancora i cittadini, soprattutto delle mie zone, sono in attesa degli interventi concreti e previsti dall'ordinanza. Ed ogni anno, in questo periodo, guardano sempre con paura il cielo sperando che non piova mai come due anni fa...A seguito della mia PEC il dipartimento della protezione civile manda una nota (a fine settembre) in cui mi comunica di aver chiesto alla regione una lista di tutte le azioni intraprese e da intraprendere a seguito delle "due" ordinanze sul tema. La settimana scorsa, mi sono informato telefonicamente con gli uffici ed ancora non si hanno notizie dalla regione.
Venerdì ho perciò deciso di mandare un'ulteriore PEC sempre alla protezione civile nazionale per capire in che modo vogliano sollecitare gli uffici della regione siciliana oltre che a rispondere alle PEC anche a rispondere ai cittadini che attendono i lavori in quelle zone. Sono passati due anni ed ancora siamo solo alla "Caratterizzazione dei sedimenti" o alla nomina dei RUP. Questa situazione ha dell’incredibile!”



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