Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CARA MINEO, NIGERIANA UCCISA. FORZA NUOVA: "IMMIGRAZIONE FUORI CONTROLLO, CHIUDERE IL CARA"

Cara Mineo (Ct), nigeriana uccisa. Forza Nuova: "Immigrazione sfugge ogni controllo. Chiusura immediata del Cara!" Sull'uccisione della giovane nigeriana residente presso il CARA di Mineo, è intervenuto duramente il movimento politico Forza Nuova, tramite la voce del suo segretario regionale Giuseppe Bonanno Conti:

Catania, 4 Gennaio 2018 - "Da anni -stigmatizza Forza Nuova, attraverso una nota stampa - la struttura di accoglienza di Mineo è al centro di polveroni, sia riguardo allo scandalo del business dell'immigrazione, sia perché sempre da questo centro d'accoglienza proveniva l'assassino dei due coniugi di Palagonia, barbaramente trucidati oltre due anni fa.
Il Cara rappresenta il frutto delle dissennate politiche di finta accoglienza di immigrati, adottate in Italia dai governi di ogni colore politico per sfruttare economicamente una vera e propria tratta di esseri umani; è luogo di parcheggio di persone richiedenti asilo, moltissime senza motivo in quanto provenienti da Stati dove non è in corso alcuna guerra.

Liberi di circolare come meglio credono, questi diventano totalmente incontrollabili.
Basti dire che - continua Forza Nuova nella nota- il fermato è stato rintracciato a Catania, pertanto ha avuto estrema facilità per poter dileguarsi dalla struttura e raggiungere la città etnea; questo fatto ribadisce la mancanza assoluta di controllo!

"Anche il Procuratore Capo di Caltagirone, dott. Verzera, ha espresso preoccupazione, sottolineando come la gestione di 3500 immigrati all'interno del Cara, appare realmente impossibile e pericolosa".

"Il Cara- conclude la nota- deve essere immediatamente chiuso. Contestualmente, ribadiamo che l'immigrazione va fermata e gli immigrati clandestini presenti sul territorio nazionale rimpatriati subito"




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